Anziani, a Coriano il Comune chiude residenza fatiscente. Muratori (Pd): l’assessore si dimetta
L’amministrazione comunale di Coriano si avvia alla chiusura di una casa di riposo risultata inadeguata ad ospitare anziani non autosufficienti e il segretario comunale del Pd, Gabriele Muratori, chiede le dimissioni dell’assessore a sanità e politiche sociali, Giuseppe Arangio.
Sono diverse le motivazioni che porteranno alla chiusura della residenza, quando l’ultimo dei quattro anziani presenti avrà trovato un luogo adeguato dove vivere ed essere curato. Le ha illustrate lo stesso assessore in consiglio. La prima cosa che non quadra alla giunta è che “l'edificio non ha le caratteristiche di una struttura protetta. Si tratta, infatti, di un gruppo di appartamenti per persone autosufficienti, dove invece vivono anziani con invalidità totale”. Un edificio che, da verifiche e controlli è risultato “fatiscente”. Altro nodo quello dei costi di gestione, probabilmente elevati rispetto all’effettivo lavoro di mantenimento, che sfiorano i 100 mila euro l’anno.
“E' il fallimento – dice Muratori – delle politiche sociali di questa amministrazione di centrodestra, in cui il vicesindaco e assessore porta avanti scelte aggressive e non solidali verso chi dovrebbe invece essere più tutelato. Pensare di chiudere la casa di riposo e di buttare letteralmente fuori dalla struttura persone che vi hanno vissuto e sono state seguite per anni, come vuole fare Arangio, significa voler lasciare gli anziani e le loro famiglie abbandonati a loro stessi. Non è questo il welfare che noi abbiamo in mente”.
La preoccupazione maggiore per gli anziani che dovranno traslocare riguarda la retta. Attualmente, infatti pagano 500 euro al mese, cifra che potrebbe salire fino a 1.500 euro. “In questo caso – ha assicurato Arangio – verrà versato un conguaglio per le rette dei meno abbienti”. Il Comune sta inoltre, già programmando visite nelle strutture del territorio per trovarne di adeguate al gusto dei quattro nonni ‘sfrattati’ dalla casa fatiscente.